DOVE IL SOGNO INVESTE IL REALE

Un sognatore, un uomo che guarda alle stelle col cuore ancora bambino.
Che ha strappato frammenti ad una cometa ed ora nasconde piccole luci nella sua mano.


domenica 30 settembre 2012

QUANDO MATURA L'UVA






sono lì, velati appena
grappoli d'uva fitti
pieni di promesse
la via del paradiso
racchiusa dentro i calici
oppur d'uno oblìo
che annega la tristezza

ma ora son lì
sui lunghi filari
e sembrano in attesa
d'un antico rito
come in un teatro
dove l'attore ripete
sempre stessa scena

allegre voci
tra le folte foglie
dove mani sapienti
seguono un destino

nell'aria un canto lieve
che narra antiche storie
mentre un profumo sale
da ceste ormai ricolme.

lunedì 24 settembre 2012

OCCHI VERDI




colgo petali
nell'immenso sbocciare
del tuo prato


CONFLITTO







implorante mi guarda
con grandi occhi
colore del cielo
il pelo bianco macchiato
e la schiena spezzata
da chi come il vento
passa incurante
dove manca il tempo
per pensare
un solo momento

miagola piano
il capo appoggiato
alla mano
lacrime parlano
d'immenso dolore
chiedono forse
un aiuto a morire

Dei del cielo
ma ricordate
il gattino smarrito
un giorno apparso
morente di fame ?
le ore passate
a nutrire
le ore passate
nelle mie braccia
a dormire

lo sentite
il conflitto che ho dentro ?
il dolore
che lacera il cuore
la mano che il coraggio
non trova
di armare e colpire
chi mi diede amore

sempre più flebile
nella mia mano
il lamento che scioglie
il cuore più duro

lento il tempo
troppo lento trascorre
mentre una lacrima fugge
cadendo sul pelo
dal colore
d'un mondo innevato.

giovedì 20 settembre 2012

PITTORE DI SOGNI



cammino fra colori
riversati ogni volta
su folli dipinti
senza una ragione
poi righe cosparse
in mille fogli bianchi
dove i sogni
diventano parole
ma spesso ripieni
solo d'illusione
caduti come foglie
giorno dopo giorno
dentro le mie stanze

forse è così
dentro le vene
corrono veloci
fiume di colore
in cerca
di tanti versi
che fuggono le arterie
fino al cuore

dove laggiù, in fondo
tutto trova un senso
un mare immenso
in cui lasciarsi andare.

martedì 18 settembre 2012

FRAMMENTI DI LUCE






son pochi i passi
dalla riva
è calmo il mare
e ancora mi sorprendo
tanti colori appaiono
nel rimescolìo di onde
scene d'un film
che passa in un istante
bellezze senza tempo
per sognare

ne colgo l'attimo
pieno di stupore
vibrante meraviglia
che non so fermare
è lì, davanti a me
come in offerta
un dono alla vita mia
prima di andare

ora c'è solo
un foglio bianco
che mi fissa
chiede da me parole
per allungare il tempo
di quell'attimo
per dare una magia
alla visione.



domenica 16 settembre 2012

BUONA SANITA'





è l'ora del the anche qui nel paese
e il nuovo prete attento alle spese
va a trovare l'anziana organista
zitella davvero e di non bella vista
ottanta e più anni di lì a meditare
e lui decide d'andarla a trovare

nel suo salotto lo fa accomodare
intanto che il the s'accinge a bollire
e curiosando lì per tutta la stanza
vede libri su libri di rara sapienza
mentre in un angolo sta silenzioso
un vecchio Organo messo a riposo

e sopra il mobile in bella vista
posa una ciotola per la minestra
ma dentro con acqua vede passivo
ma si, a galla c'è un ...preservativo
tranquillo sta lì come ornamento
non ha una vela, non segue il vento

il the è arrivato e con tanti biscotti
il prete lo beve ma ha denti stretti
poi con filo di voce fa alla vecchina
"cos'è quella cosa quasi in vetrina ?"
e lei dolce, mite, con voce gioiosa
"Padre, è una cosa meravigliosa "

" la trovai tempo fa vicin la Stazione
e un foglio c'era con scritto "istruzione
posare sull'organo poi tenere bagnato
terrà i mali lontano , è assicurato
Padre, l'ultimo inverno e lo dico di cuore
più non ho avuto ... un raffreddore !!! "

sabato 15 settembre 2012

L'UNIVERSO FRA LE DITA





lo stringo fra le dita
ed ogni volta
è un mondo da scoprire
pagine scritte
tutte da sfogliare
dove una storia
un giorno s'è fermata
come una rondine
che ha attraversato il cielo
in cerca d'un luogo
in cui posare

poi inizio il mio cammino
fra le righe
all'apparenza
quasi tutte uguali
dove qualcuno
ha lasciato una memoria


forse soltanto
un grande sogno
frammento d'universo
da afferrare.




martedì 11 settembre 2012

NOMADI




ho lasciato per strada
stanotte i pensieri
davanti al bivio
delle spente illusioni
dove i sogni finiscono
e non hanno domani
tra le dune del tempo
che il sentiero confonde

li ho lasciati da soli
come stormo di rondini
in attesa del vento
che porti lontano

forse in cerca del nido
dove nuove promesse
stanno ferme
a guardare.




LA MANO






muovo le dita
della mia mano
ognuna seguendo
un diverso pensiero
l'indice guarda
verso quel muro
senza mai dubbio
in lezioso puntare

il pollice ora
s'erge nel cielo
fissa l'azzurro
in gioioso annuire
altre dita poi
sembrano rondini
dove intrecciano sogni
nel loro volare

eppure
ad un rombo di tuono
che minaccia presenta
la mano s'è stretta
in un pugno
tutti insieme
senza lamento

chissà poi perchè
la mia famiglia osservando
sembrano dita
di stessa mano
a volte opposti
a volte
quasi giocando
si muovono in mete
di nulla in comune
ma alla prima bufera
che passa
tutti uniti
in sola tenzone

guardo la mano
curioso giocando
muovo le dita
in più direzione
chissà in famiglia
a quale appartengo

e se memoria conserva
questa lezione.

LA VOCE DEL SILENZIO





viene col buio
quando nel mondo
regnano le ombre
frammenti muti
legati alla memoria
eco d'un tempo
scritto col dolore

ed io l'ascolto
attento
voce possente
d'un oratore illustre
e sempre parla
a un solo spettatore

è sempre uguale
un testo breve
e non sa variare
una commedia scritta
senza mai ovazione
che non sorprende
fino al suo finale.



I PROFUMI DEL MONDO





i venti d'estate
sono ormai fuggiti
seguendo sentieri
tracciati sul mondo
e lascia sul suolo
d'esausto vigore
i segni roventi
di vite appassite

poi gocce di pioggia
scorrono via
e in minuscoli fiumi
lavano terre bruciate
come magia si risveglia
una natura mai doma
che combatte l'autunno
senza colpo ferire

poi ancora sbocciano prati
nel tempo d'un solo sospiro
primavera eccentrica
che danza sotto il sole
trascorso solo un giorno
e tutto è già un profumo
sulla mia terra gravida
di meraviglie aliene.


lunedì 10 settembre 2012

CASCATE D'AURORA



è un bagno di luce
che inseguo ad ogni alba
dove annegano i sogni
che non hanno domani
e le ombre si perdono
come stelle del cielo
che al primo sole
senza un lamento
vanno a morire

il tempo del buio
possiede dolore
e ricordi che danzano
fra le ombre più inquiete

ma laggiù, all'orizzonte
c'è una goccia di luce
che un fiume trascina
col boato del sole
e fra le cascate
mi lascio cadere
nel vuoto accecante
d'un nuovo domani.