DOVE IL SOGNO INVESTE IL REALE

Un sognatore, un uomo che guarda alle stelle col cuore ancora bambino.
Che ha strappato frammenti ad una cometa ed ora nasconde piccole luci nella sua mano.


domenica 25 dicembre 2011

LA VIA DELLA FRONTIERA




sei lì
sdraiata sul mio fianco
i sensi ormai acquietati
ed io ti osservo
mentre ad una ad una
vanno domande
che una risposta forse
non avranno

placato il vento
di sospiri ardenti
ti guardo incerto
e la pelle esploro
i tuoi capelli sciolti
lasciati andare via
su quel cuscino
non so perchè
ma non ti ho vista mai
così vicino

non so perchè
non voglio più
lasciarti andare
fose lo si chiama amore
ma io non so
non l'ho provato mai
come stasera
e non lo so capire
ma dentro il cuore
mi sento fermo
vicino ad una frontiera
dove vedi terre misteriose
che fanno un pò paura, si
ma chiamano laggiù
nascoste ombre
chiamano al tepore della sera
parlano d'un mondo
pieno di mistero
dove sa regnare solo
il sentimento

una carezza ancora
sfioro la tua pelle
mentre cammino piano
verso l'ignoto
pieno di segreti

dove lo so
lo sai 
che non 
si torna indietro.




25-12-2011

giovedì 22 dicembre 2011

ZENITH

zenith



da tempo cammino
su questo versante che sale
e sprofonda nel cielo

da tanto cammino
e il punto d'arrivo mi sfugge
forse mi irride
in questo inseguire

lassù dov'è azzurro
lassù dove i sogni 
s'avverano
e un senso io cerco
di dare al destino

ma forse la cima
è una perfida amica
dove poi troverò 
soltanto discesa
o forse un cadere
fin dove speranze 
poi non ritornano

da tempo cammino
su questo versante
che sale, e sale
e il punto d'arrivo
ancora non vedo

ma spero 
sia tanto
tanto 
lontano.




COME UNA CAREZZA



plumbeo 2




fiocchi di neve
sulla bara bianca
posano leggeri
quasi a non turbare
in una assurda quiete
che aleggia intorno
come un muto film
di quel tempo andato

tutto è immobile
il tempo s'è fermato
ed il silenzio
si muove fra le tombe
non più rugiade
confuse fra le ciglia
solo pupille perse
in fondo al viale
tutto è irreale
sotto un cielo scuro
vestito coi colori
di un dolore

un fiocco ancora
vaga nell'aria fredda
in cerca d'un destino
da scoprire

poi lento va
si posa sulla bara
come una carezza
che fa intenerire.




LE MUTE PAROLE

coppia2



il tempo vola via
come una farfalla
senza direzione
a volte porta via
i fuochi di passione
che fa bruciar la pelle
solo ad un sospiro

si, il tempo va
lascia qualcosa indietro
ma non toglie amore
forse là fuori piove
ma il sole torna sempre
con una carezza

fuggono i giorni
come i capelli
perdono colore
ma negli occhi tuoi
vedo la certezza
sei la migliore amica
sempre, anche quando
non dico la parola Amore

FACCIA DA CLOWN

clown



saltelli
ridi sempre
poi fai una piroetta
e l'aria intorno
cogli con le mani
sei nella tua storia
ormai, e tutto
t'appartiene

è falso quel teatro
come la tua allegria
il pane spesso è duro
e amaro il suo sapore
come la smorfia in viso
coperta di colore

sei falso tu pagliaccio
preso in quella storia
a seminare briciole
com'attimi di sole
falso come me
che sono spettatore
e vesto la mia faccia
con la tua allegria

ed ora ci guardiamo
per un momento solo
e dentro gli occhi, noi
vediamo solo il vuoto
e forse ci chiediamo
chi più bravo è stato
sulla nostra scena

chi più
pagliaccio
è stato
un attimo di vita.



MAGIA

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non turbate vi prego
quest'attimo di sogno
mentre col pensiero
io carezzo il vento
e con le dita
dipingo il cielo
in questa meraviglia
di colori

l'incanto di un istante
che vive nel cuore
prima che si perda
per sempre
oltre la notte.



LA BOTTIGLIA

Bottiglia


riversa
giace sul selciato
una bottiglia verde
avanzo inutile oramai
di gioie spente

solo una goccia
rimasta a ricordare
quel fuoco liquido
intenso come il mare
dove hanno navigato
brevi sogni
su quelle rotte oscure
di un'oblìo

ma tutto s'è perso
e solo un vetro opaco
resta in terra
senza più domani.



NATALE, DOV'E' ?




una lastra di marmo
di grigio venata
una croce di ferro
macchiata di ruggine
poi tanti sogni sepolti
su una lieve spruzzata 
di neve

lontano, fra nebbie
una campana rintocca
forse un segno di gioia
che qui non arriva

Natale, dov'e' ?

sono occhi sereni
sulla foto ingiallita
rimasti a guardare
un giorno di sole
sono occhi d'un bimbo
sulla lapide fredda
che ancora fissano
con sguardo d'amore

Natale dov'è ?

forse laggiù
nella sera
fra giochi, colori
le grida ed i canti
laggiù fra le luci
che danno vigore
a tante illusioni

a lucidi oggetti
dietro vetrine
ripieni d'inganni

Natale, dov'è ?



lunedì 19 dicembre 2011

CUORE DI BIMBO


down



vieni con me
voglio giocare
ti sembro grande
ma ho cuore di bimbo
posato su un fiore
io non conosco
del mondo il dolore
dammi la mano
e insieme faremo
un mondo migliore

vieni con me
fammi danzare
su un raggio di luce
che d'oro dipinge
un fiocco di neve

dammi la mano
e non guardare
il mio corpo grande
io sono un bimbo
e voglio giocare.





...mondo di Down

QUEI GIORNI D'AMORE



ho raccolto frammenti
da un fiore di carta
lasciato un mattino
sulle tracce del tempo
e sui petali chiari
colore del cielo
ho scritto parole
che non hanno 
tramonto

ho unito le parti
con antica maestrìa
e legato le voci
che fanno rimpianto
poi con amore piegato
e messo nel libro
fra pagine amiche
a fissare quel giorno

l' Amore non so
quanto grande è il valore
spesso è un sogno caduto
dopo un giorno d'estate

ma sul libro di vita
l'ho stanotte posato
a segnare un capitolo
dove è scritto Emozioni.




PRIMA DEL VENTO




sa d'un mare in tempesta
quell'incerto respiro
e confuso il tuo sguardo
fissa un mondo lontano
dove nere le nuvole
fanno un mondo più cupo
e nemmeno i gabbiani
vanno in giro nel cielo

è una piccola vela
in balia delle ombre
questa debole vita
senza un domani

ma la mano rugosa
si àncora al letto
come l'ultimo molo
prima d'andare

lo senti il silenzio ?

sembra quasi un amico
vestito di nero
giunto di notte
per non turbare

anche la foglia
s'acquieta un momento
prima che il vento 
diventi più freddo

prima che il vento
cominci a soffiare.


...a mia madre
che non c'è più



LA ROSA




muove confusa
al soffiare del vento
fra le immobili tombe
nemmeno un fruscìo

e quasi sorride
quella figura
al danzar della rosa
come una gioia
che non 
trova ragione

una fitta improvvisa
rammenta il mio tempo
che scorre veloce
dove nullo è il ritorno
e smarrito il mio sguardo
si posa sul viso
fissato un mattino
a cercar orizzonte

" Mamma
la vedi la rosa ?
parla di vita
di un solo giorno
di un sogno perduto
quando il sole cantava

or che veloce
muore il mio tempo
c'è ancora un cammino
oltre l'ombra di sera ?

c'è ancora
un tuo abbraccio
a cullare 
il mio pianto ? "




NELL'INFINITO DI TE

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ricordi di attimi
in occhi d’incanto
dove il tempo
è un filo sottile
e nell’infinito
s’è perso

di rose vermiglie
il profumo di pelle
di brezze lontane
le carezze perdute

tirate quel filo
che il tempo si fermi
e stelle racchiuse
in occhi di cielo
s’accendano
come perle
ai raggi di luna

cogliete quell’attimo
per farne un sospiro
rifugio di sogni
svaniti all’aurora.



CORTINA D'EBANO





son tristi gli occhi
dal colore d’autunno
smarriti al calore
di quella tazzina
stretta con forza
come àncora al molo
che vento contrario
conduce lontano

i giorni d’ Amore
rubati alla sorte
son come le foglie
che il ramo abbandona
son rondini in volo
che guardano al sole
quando aliti freddi
fanno piangere il cielo

ti guardo
e ancora sei persa
tra i vapori di ebano
che inondano il viso

e un raggio di sole
intreccia illusioni
sui capelli dorati
come in giochi di luce
appena accennati
quasi ultima scena
al calar del sipario

più non noto il brusìo
in quell’angolo chiuso
d’anonimo bar
di periferia

e il caffè
ha strano sapore

come l’ultimo bacio
d’impossibile amore
che non trova coraggio
per andare più via.



IO DANZO




in punta di piedi
solco il vento
di ogni mio respiro
così come fa il cielo
sull’ali tese
di una rondine





sabato 17 dicembre 2011

IL TEMPO DELLE RONDINI






ho visto parole
danzare nel sole
mentre il respiro
fuggiva l'inverno
ho guardato i tuoi occhi
fra nebbie confuse
mentre vestivo di te
i miei sogni appassiti

l'amore si è perso
già un tempo lontano
seguendo illusioni
senza àncora al molo
l'amore è una rondine
che segue il destino
e ti lascia sgomento
al morire del giorno

ho teso la mano
cercando un approdo
lì dove il tuo palmo
si offre alla vita

è un piccolo lieve
verso d'amore
che parla di rondini
in cerca del nido.





sabato 10 dicembre 2011

I SOGNI MAI NATI



sono tutti lì
impressi alla memoria
restati per la vita
ad aspettar l'aurora
ed ora che il mio tempo
si fa sempre più breve
mi chiedo cosa è stato
a farne dei rimpianti

dicono che ho perso
mille e più occasioni
e non ho capito
il tempo di afferrare
forse è così, non so
forse son solo parole
come le foglie al vento
che non so fermare

forse la fortuna
è solo un grembo sterile
e i sogni le chimere
che non avranno sole.



AMOR CHE MUORE




è freddo sul ramo
dove solo una foglia
è rimasta a sbiadire
nella sera che avanza
dove ombre si muovono

la speranza
il capo ha chinato
e la sento morire

s'è arresa la foglia
ad un soffio di vento
ha ceduto di colpo
senza lottare
come l'ultimo sogno
nei tuoi occhi cullato
ora sembra ricordo
e pian piano svanire

le parole d'amore
più non danno colore
al tuo cuore che vedo
andare lontano
sol le orme mi lasci
e tanti ricordi
come il caldo sapore
di quella tua pelle
che più non ho
nella mano

solo un vago chiarore
mi appare lassù
dov'è andato il mio sole

è freddo oramai
e nel vuoto che ho dentro
s'è perso il calore.



CAREZZA DI GELO





si ferma indeciso
il fiocco nell'aria
non sa dove andare
al seguir di folate
fra quelle tombe
saziate di neve

poi si posa
in silenzio
dove tu ancora
sai offrire un sorriso
quasi un gesto di sfida
su di un mondo
dipinto di vuoto
e una lapide bianca
non turba la scena
fra quei fiori coperti
di morbida brina

poi un nuovo alitare
d'un respiro lontano
fra le immobili tombe
porta sempre più gelo
e sulle mie orme
rimaste a guardare
tanti petali posano
senza offrire colore

un fiocco ancora
su di te s'è posato
ti copre i capelli
come gesto smarrito

sembra un istante
volerti parlare
con quella carezza
che l'inverno
sa offrire.