DOVE IL SOGNO INVESTE IL REALE

Un sognatore, un uomo che guarda alle stelle col cuore ancora bambino.
Che ha strappato frammenti ad una cometa ed ora nasconde piccole luci nella sua mano.


mercoledì 28 maggio 2014

PAROLE DA DIRE




ancora una smorfia
le altera il viso
"ho il male " mi dice
" e i giorni ormai conto
per offrire un sorriso "

le tengo la mano
frugo dentro il mio cuore
cerco parole da dire
parole che
non facciano male
preparate ogni volta
per non stare in silenzio
e poter consolare

ma resto muto
e le stringo la mano
come barca al pontile
legata a un qualcosa
prima che l'onda
la faccia affondare

una carezza
e le asciugo una lacrima
ferma così
sulla pallida gota
incerta
sul cammino da fare

irreale il silenzio
mi nego il respiro
e vorrei solo fuggire.

attimi eterni
affidati a sguardi
che non sanno mentire
mentre restano
avvinte le mani
a cercar nel dialogo muto
un pò di calore

ma barriere
d' infinite tristezze
hanno ormai chiuso
quel che resta
da dire.

QUEL SENSO DI VUOTO





ho lasciato un mattino
il mio cuore in offerta
posato al germoglio
non ancora sbocciato
lassù, vicino a quel nido
rimasto in attesa
d'un canto di rondine

son fredde le gocce
che il cielo di marzo
ha lasciato cadere
ma non fanno rumore
confuse tra l'erba
che spera in un sole

a tratti quel vento
ha respiro di gelo
dal sapore lontano

c'e silenzio
nel nido

e il mio cuore
che batte
ma
sempre
più piano.


FOG







vanno incerti
i miei giorni
le notti impregnate
di nuvole scure
molta nebbia nel cuore
e il domani confuso

non c'è rondine in cielo
ne carezze alla pelle
il passo ora è stanco
verso un bivio lontano

non so cosa passa
il disagio che ho dentro
tanto vuoto all'intorno
ed un mare che preme
bagnato soltanto
di malinconia.