FAVOLA

ascolta
ti racconterò una storia
il viaggio di una stella
sopra un buio cielo
verso un mondo
che non ha memoria
dove la notte ha perso
ogni colore
e i desideri
soltanto una chimera
senza più sorrisi
dentro il cuore

fermati
resta con me
solo di un momento
e scruta il cielo
fin dove il tuo respiro
seguendo il mio pensiero
si perderà nel vento

io ti racconterò una storia
senza una finale
il viaggio di una stella
persa dietro un sogno
che indietro più
non vuol saperne
di tornare

LA PORTA

le bocche allacciate
le lingue frementi
mentre le mani
ogni volta si frugano
in cerca d'un mondo
senza mai noia

sono lì, sulla porta
dolcemente
m'inviti ad entrare
non mi faccio pregare
e scivolo piano
mentre emani un sospiro

dolcemente mi muovo
come in danza irreale
ogni volta stupito
da quell'ingresso
sempre agognato

di peluria velato
come morbida seta
e la chiave è un sorriso
una frase d'amore
una carezza ed un bacio
per entrare in un sogno
che non cerca mistero
solo un correr nel cielo
dove n'esci felice
e il fiato spossato
come un volo radente
o un salto nel vuoto

ora sorridi
ed i tuoi occhi
son pieni di stelle
le tue labbra frementi
a cercar la mia pelle

sono oltre la porta
e uniamo i sospiri
stretti, intrecciati
sull'orlo d'un baratro
che non s'offre a timori.

MESSAGGI D'AMORE

mi guardi
frughi nei miei occhi
e un pò sorridi

nella penombra il viso
or che è fuggito il sole
il seno accentua
il tuo respiro
e la tua mano sale
sfiora il mio collo
in una carezza lieve

sembrano parlare
le tue labbra
in una lingua che
non fa rumore
mentre fra le mie dita
vibra l'altra mano
come note intense
di vecchie canzoni

è il corpo tuo
che pulsa
e versa su di me
messaggi pieni di calore

un richiamo antico
che nulla può fermare
e a quella voce muta
non servono parole.

QUEL TUO BACIO

sol la goccia
di un' anima
colta
alla fonte
d'infiniti sospiri

SEI AMORE ?

sei Amore
o desiderio di te ?

non so.
non riesco a capire
ma costante è il pensiero di te
delle ore passate
a cogliere stelle nel cielo
con le dita allacciate

ma se il vuoto che sento
lo colma un sorriso
una frase d'amore
su un telefono
che nemmeno carezza
permette di dare...
se il pensarti
già affretta il respiro
ed il cuore dimentica
il suo andar regolare...

sei Amore
o desiderio di te ?

io non so
non riesco a capire
quel che s'agita dentro
che produce piacere
e pensiero costante
e se amore non è
è qualcosa di grande
che fa nascere il sole
e cogliere al vento
profumo di viole

e nei passi sull'erba
non c'è più la forza
che sa trattenere
il corpo alla terra
e che versa un sospiro
solo al pensiero
d'averti vicino

sei Amore
o desiderio di te ?

LA PRIMA VOLTA

sa di carezza lieve
il passo che allontana
mentre il cuore pulsa
e non si vuol placare
l'amore ho già lasciato
con ore di passione
e un sogno ora cammino
verso un non so dove

incredule le dita
sfiorano le labbra
del tuo sapore piene
poi vanno lungo il collo
che brucia ancora un pò

da poco ti ho lasciata
e il vuoto già m'opprime

l'amore è una magia
forse una follia
che mai indietro torna
nè si può fermare

il corpo pulsa ancora
e più non sembra mio
sull'inguine è la mano
a cercar conferme

forse ho volato
lassù oltre le nuvole
non so
ma non mi so
fermare.

PENSANDOTI

respiro
l'aria ancor fredda
mentre riflessi di luce
vanno incerti
a inseguire l'aurora

insonne
solo una tela
è quella finestra
aperta sul mondo
ad offrire un invito
per l'anima stanca
che di speranza
s'è persa

è il pensiero di te
che non lascia la mente
mentre un sospiro
non offre le ali
ad un peso nel cuore

perdonami
se non ti so dimenticare
se promesse d'oblìo
son solo fumo
tra nuvole scure
se il giorno
non vede più il sole
e la notte è solo
interminabile attesa

perdonami
se ti ho ancora
nel cuore

se in quest'alba
che livida appare
vorrei ancora
parlarti d'amore.

PICCOLA PAGINA D'AMORE

stretta a me
teneramente
come una radice
che non sa far male
hai chiuso gli occhi
persa nel silenzio
solo un respiro
che muto resto
ad ascoltare

così
e a lungo uniti
non servono parole
mentre scriviamo ancora
sul libro della vita

un'altra
piccola
intensa
pagina d'amore.

OLTRE LA NOTTE

ho baciato
le tue lacrime
nella notte d'inverno
quando anche le stelle
si erano smarrite

e sui vetri appannati
ho scritto con le dita
la più bella
storia mia
d'amore.

IL TEMPO DELL'AMORE

s'è fatto quieto
il tuo sospiro
come quei lamenti
che narrano la gioia
ora è ferma l'onda
e placato il vento
solo le stelle
posate nei tuoi occhi
continuano a brillare

stretti, vicini
unito ogni respiro
il tempo dell'amore
porta via timori
il mondo non c'è più
con tutti i suoi dolori

solo
le tue mani
che sfiorano
il mio viso.

LA PIU' BELLA POESIA

c'è un colore sfuocato
in quel cielo al tramonto
come un senso di quiete
dopo un sogno smarrito

mi fermo
sul ciglio di strada
un pensiero improvviso
d'inseguita chimera
una penna lì accanto
cerca un foglio di neve
e chiedono al cuore
se qualcosa ha da dire

un verso che parli d'amore
forse un canto di vita
passata a cercare
il raggio di sole
che incendi quell'onda
mentre va sulla riva
a posare

ma solo il silenzio
circonda il mio tempo
c'è una foglia sul ramo
sfuggita all'autunno
un alito appare
e si lascia cadere
dove ombre di sera
non danno timore

chissà se il domani
è giorno d'aprile
e un battito ancora
darà luce al cammino
per scriver di me
un'altra poesia

senza titolo
da ricordare

solo un'altra poesia
la più bella
la mia.

LONTANA

sfiorarti vorrei
come soffio di brezza
su germogli sbocciati
ad un timido raggio di sole

tenerti la mano
per rubare il calore
da tempo perduto

cullare il tuo sonno
acquietato d'amore
e su giacigli di petali
lasciarti sognare

ma sei lontana
su mondi di mille parole
ti ho vista fuggire

e messaggi d'amore
in bottiglie affidate
al mar dei sospiri
non ti san
più trovare.

QUELLE OMBRE

lenti camminiamo
mentre il sole dietro
ci cattura
e sulla strada arsa
mano nella mano
due ombre vanno
unite come noi
senza paura

chissà
se è solo spazio
che si cela al sole
perchè a osservarle
sembrano guardarsi
e forse
si parlano d'amore.

AMANTES

cammino sulle acque
dove non lascio orma
nel mondo che la terra
ha ormai perduto
e solo qualche foglia
piena di tramonti
si lascia ancor andare
senza direzione

in alto la mia mano
fa carezza al vento
venuto qui in silenzio
da lontani mondi
e un timido sole
buca l'orizzonte
mentre di colore
bagna il mio respiro

resto lì in attesa
e ascolto il tempo
mentre assorto segna
il mio pulsare
poi come in un sussurro
l'aquila si acquieta
posata a quella rupe
or che più non vola
sopra antichi sogni

ma ancora vagano
incessanti le mie labbra
nell'ombra di un vulcano
dove i sospiri
inseguono decisi
la scia delle comete.

MALINCONICO AUTUNNO

cadono illusioni
come foglie ingiallite
che un refolo di vento
porta via

lontano

COLPO DI SPUGNA

dimenticare quel giorno

quando volasti lontano

inseguendo chimere

che forse non hai mai trovato

dimenticare

voi dite

ma parlate al mio cuore

ditegli voi

che il tempo è arrivato

di passare una spugna

sui vecchi ricordi

di cancellare

parlate voi

che lui possa capire

lui, che la mia voce non sente

lui, che nei ricordi si è perso

e più non vuole tornare.