è laggiù
oltre il buio
nel pozzo più cupo
della mia coscienza
un liquido invisibile
che l'anima disseta
e sono infinite
le gocce di poesia
che in silenzio
pazienti
hanno atteso
la mia penna
è il secchio invisibile
dove ogni giorno
attingo senza risparmio
le mie righe una corda
per scendere
fino al profondo
un instancabile cammino
alla scoperta di me
che ignaro inseguo
passi confusi.