DOVE IL SOGNO INVESTE IL REALE

Un sognatore, un uomo che guarda alle stelle col cuore ancora bambino.
Che ha strappato frammenti ad una cometa ed ora nasconde piccole luci nella sua mano.


martedì 18 dicembre 2012

IL TEMPO DELLA FINE





le stelle piangono di luce
in fuga dal mio cielo
la terra freme di paura
sotto possente tuono
che il monte già frantuma

mentre l'oceano 
si solleva
per lavare il mondo
da umane impurità 



lontano, nel tempo
un vecchio stanco
ripone lo scalpello
sulla pietra corrosa

ha scritto la sua storia



domenica 16 dicembre 2012

L'ANGOLO DEI RICORDI




vagano tra ombre
dentro la mia stanza
e la luce timida
non sa squarciare il velo
prendono vita allora
senza far rumore
brandelli d'un passato
che non so cancellare

è il popolo danzante
di regni dell'oscuro
ogni sera vengono
al fuggir del sole
per togliere la crosta
di vecchie ferite
che il tempo inutilmente
tenta di guarire.




sabato 15 dicembre 2012

TEMPO DI QUIETE




son rabbiose le onde
forse in lotta col cielo
mentre il vento di gelo
spazza sabbie pungenti
dove piccole dune 
sostano inermi
in balìa di elementi
privi d'ogni riposo

l'orizzonte è confuso
vestito di nebbie
tra le nuvole è spento
ogni vivo colore
ho fissato lo sguardo
dove il nulla prevale
e i pensieri dispiego
ora liberi al vento

ho inseguito una vita
un brandello di pace
dove i sogni s'arrendono
sulla scia di chimere
ho raccolto un momento
tutto mio per pensare
e fissare i confini
d'un mio tempo sereno.


domenica 9 dicembre 2012

IL VIAGGIO




ho molto viaggiato
senza andare lontano
e parlato col mare
mai una volta solcato
ho seguito le rondini
in fuga nel sole
e mischiato il respiro
coi venti senza dimora

e sempre da solo
seguendo sentieri
privi d'ogni domani
con piccole soste
dove i cuori 
sanno donare
soltanto misteri

poi un giorno
mi sono fermato
dove il tuo sguardo
celava promesse d'amore
e un viaggio ho iniziato
da cui più non cerco
il tornare.


BRIVIDO ALIENO




nuvole cupe lassù
hanno chiuso il sole
e le ombre più non danzano
fra le piante spoglie
passa un respiro lento
che ha sapor d'alieno
venuto in silenzio
forse da lontano

bruciano gli occhi
mentre la pelle trema
e cerca protezione
scompaiono le ali
sotto il cielo
mentre piccole nebbie
seguono un sospiro.



FANTASIA




ho dipinto cieli
dai tramonti infuocati
su tele rimaste a guardare
i miei occhi stupiti

e volato
su terre lontane
dove danzano stelle
sopra cime innevate
e i venti si perdono
fra le rotte del cielo
poi le foglie smarrite
si lasciano andare
di brina velate 
come gocce di pianto

ho viaggiato
su mondi diversi
con lo stesso destino

stringendo pennelli
fra le mie dita
intrisi di caldi colori.


INERTI





vengono giù
da un cielo scuro
gocce senza mai tepore
scivolano fra le foglie
una sull'altra
accantonate

si spegne ogni colore
sulla scena
solo ricordi immobili
avanzi d'una vita
al suo finire.



DECOMPOSIZIONI




cammino in silenzio
su cumuli di foglie
dove è rimasta
la vita ormai perduta
giorni di gioia
e altri senza amore
passati sopra un ramo
a cogliere il mio sole
o una carezza di vento
venuta da lontano

ora, sulla nuda terra
restano solo strati
pieni di ricordi
fradici di pioggia
solo un residuo
come un libro vecchio
da gettare via.


ALI




un foglio bianco
come la neve 
d’un passato inverno
sta immobile posato
sopra quel tavolo 
in attesa

una scena vista 
mille e mille volte 
e ancora sto a guardare

un foglio bianco
che attende le parole
e divenir
frammento d’una vita
per l’anima che chiede
di volare

dove scriverò
il verso mio più bello
che l’egoista cuore
ancor non ha 
lasciato andare

un foglio bianco
forse grandi ali
per andar oltre
le nuvole del cielo

un altro breve 
viaggio per sognare
quando nel mondo
fugge via la luce
e gli occhi più 
non trovano colore.


TURBAMENTO




ti guardo
e stringo i pugni
nelle tasche
feroce
fino 
a farmi male

e tu ridi
ridi
viva come il sole
con le tue amiche ridi
senza voltarti mai

il fuoco brucia
nelle vene riarse
i battiti del cuore
scatenano tempesta

e tu
nemmeno mi noti
mentre stringi
un'altra mano

tu 
che ti allontani
ed io
ti perdo ancora


LE AMICHE DI SEMPRE




cammino senza fretta
verso domani incerti
in mezzo a due compagne
che tengo fra le dita
incostante è il passo
ed l'una a volte avanza
mentre l'altra sempre frena

la gioia mi sorride
s'illumina di sole
ma la tristezza è amara
s'offre spesso al pianto

ma sono sempre loro
le amiche mie più vere
se allungo un poco il passo
veloci sono accanto.



FRA LE LAPIDI




sono rimasti i nomi
d'un popolo di ieri
vissuto alla ricerca
d'un sogno da inseguire
e tanti volti immobili
rimasti un dì a fissare
un attimo di tempo
che non ritorna mai

ora son lì, in attesa
ti guardano arrivare
a porgere un saluto
o un fiore posto accanto

prima che cada il cielo
e il popolo t'accolga
nel posto tuo d'Onore.