le bocche allacciate
le lingue frementi
mentre le mani
ogni volta si frugano
in cerca d'un mondo
senza mai noia
sono lì, sulla porta
dolcemente
m'inviti ad entrare
non mi faccio pregare
e scivolo piano
mentre emani un sospiro
dolcemente mi muovo
come in danza irreale
ogni volta stupito
da quell'ingresso
sempre agognato
di peluria velato
come morbida seta
e la chiave è un sorriso
una frase d'amore
una carezza ed un bacio
per entrare in un sogno
che non cerca mistero
solo un correr nel cielo
dove n'esci felice
e il fiato spossato
come un volo radente
o un salto nel vuoto
ora sorridi
ed i tuoi occhi
son pieni di stelle
le tue labbra frementi
a cercar la mia pelle
sono oltre la porta
e uniamo i sospiri
stretti, intrecciati
sull'orlo d'un baratro
che non s'offre a timori.
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