è immobile
impigliato sui rovi
il fiocco d'acacia
dopo un lungo volare
mentre la torrida aria
non offre ristoro
sotto ombre di fusti
svettanti nel cielo
tutto parla d'estate
lì intorno
le spighe un ricordo
di stoppie tranciate
e sui campi ora regnano
disegni striati
memorie di messi
fino a ieri nel sole
scampato alla falce
un rosso papavero
mi guarda implorante
sembra un rubino
che non sa più adornare
gli steli spezzati
pungente il profumo
s'espande all'intorno
fra il canto invisibile
d'infinite cicale
e sui rami riposano
volatili stanchi
mentre forte è il sapore
d'intramontabile estate.
impigliato sui rovi
il fiocco d'acacia
dopo un lungo volare
mentre la torrida aria
non offre ristoro
sotto ombre di fusti
svettanti nel cielo
tutto parla d'estate
lì intorno
le spighe un ricordo
di stoppie tranciate
e sui campi ora regnano
disegni striati
memorie di messi
fino a ieri nel sole
scampato alla falce
un rosso papavero
mi guarda implorante
sembra un rubino
che non sa più adornare
gli steli spezzati
pungente il profumo
s'espande all'intorno
fra il canto invisibile
d'infinite cicale
e sui rami riposano
volatili stanchi
mentre forte è il sapore
d'intramontabile estate.
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