altro giro
sempre uguale la stanza
quattro pareti
d'un grigio colore
come qualcosa
con nulla da dire
non c'è una finestra
per guardare il destino
solo una porta
là in fondo
che ho chiuso
a doppia mandata
nel mio essere solo
ho lasciato le ombre
a vagare la notte
dove muore il domani
e le orme confuse
sulle foglie cadute
a velare misteri
solo il tetto non ho
perchè sempre le stelle
io potessi guardare
sono il guardiano
in questa prigione
che il mondo ha recluso
e coi passi
misuro la tana
per l'ultimo sogno
che non
ho scordato.
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