stai lì, abbracciata
a mordere la vita
stretta a lui, ora
come a legare
un assurdo sole
mentre la notte
ammanta
ogni sospiro
batte violento
il cuore
al tuono ha rubato
il suo fragore
e c'è una goccia amara
fra le ciglia
quasi pietosa
per non far vedere
e solo ieri
mi chiamavi amore
e solo ieri
offrivi gemiti al piacere
violenta l'acqua
rimbalza nella doccia
cerca ricordi intensi
da lavare
feroce la mia mano
sulla spugna
passa più volte
dove un sentimento
vuol morire
ancora
e ancora
la bianca schiuma
come la neve
copre la mia pelle
ma non va via
non va via
non sa come lavare
questo inferno
che urla di dolore.
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