fa freddo
ed ho brividi dentro
da ore in viaggio
fra ombre sbiadite
in questo vagone
ammucchiati
come scatole vuote
senza nulla da offrire
è buio là fuori
e l'aria ha sapore di neve
dove andiamo non so
ma la stazione che attende
non offre ritorno
il treno in salita
va lento
come non avesse
più fiato
sono stanco
lo stomaco duole
è gonfio da fame
e una gamba fa male
dove andiamo non so
nè più nulla
ormai da temere
siamo morti da giorni
e il respiro che resta
è solo una pena
da ancora scontare.
Molto bella!
RispondiEliminaUn caro saluto.
Giorgio