una fitta alla schiena
sembra un saluto
bollente il caffè
già la gola ha scottato
un pallido sole
appare a levante
e col tempo già in fuga
inizia il mio giorno
un giornale di ieri
raccolgo sul treno
più grigio di sempre
parla d’ Eroi
che scalano i monti
su mari in tempesta
tracciano scìe
e nei cieli senz’ali
hanno ancora volato
" chi sono " mi chiedo
io, che il cielo
mai una volta ho sfiorato
io, che il mare
solo a riva ho toccato
io, che ho ucciso
i miei sogni
perchè i miei figli
non abbiano
nulla negato
si aprono lenti
cigolando i cancelli
e catene
di folle montaggio
con frastuono
si muovono
"non pensare, fratello"
mi dico
"la montagna di vita
anche oggi devi scalare
e se muori
di nulla tu eroe
nessuno
ti metterà
sul giornale."